Le carote fanno abbronzare o è un falso mito?
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Le carote fanno abbronzare o è un falso mito?

La credenza che le carote stimolino l’abbronzatura è molto diffusa. E, in effetti, se provi ad aumentare il consumo di questi ortaggi, noterai un miglioramento del colorito del viso.

Tuttavia, non è corretto dire che le carote fanno abbronzare. Vediamo perché.

Meccanismo alla base dell’abbronzatura

Quasi tutti amano l’abbronzatura. C’è, addirittura, chi si espone al sole per intere giornate con lo scopo di ottenere una pelle scura e dorata. Eppure l’abbronzatura non è un meccanismo del tutto positivo: il corpo la utilizza per difendersi dal sole.

Quando è colpita dai raggi solari, la pelle attiva la produzione di melanina, il pigmento che rende il colorito più scuro. Questo pigmento non è altro che un meccanismo di difesa messo in atto per bloccare i raggi ultravioletti, i quali vengono, in parte, riflessi, e in parte assorbiti e neutralizzati dalla melanina stessa. Questo meccanismo permette alla pelle di proteggersi dai danni del sole.

Perché si pensa che le carote accelerano l’abbronzatura?

Le carote sono ricche di betacarotene, un pigmento vegetale che viene convertito in vitamina A all’interno del nostro intestino. Tra le sue proprietà, c’è quella di attivare la produzione di melanina, lo stesso pigmento che si attiva durante l’esposizione al sole.

Dunque, il betacarotene non potenzia l’azione dei raggi solari e la conseguente abbronzatura, semplicemente contribuisce a rendere la pelle più scura. Uno studio ha dimostrato che questa sostanza favorisce il rossore e rende il volto più attraente.

Dunque, mangiare carote può essere utile se si desidera apparire più abbronzati anche se non si prende molto sole. Tuttavia, non bisogna esagerare: un eccesso di betacarotene può rendere l’incarnato giallo. Fortunatamente, si tratta di una condizione reversibile: basta ridurre la quantità di carote assunte perché tutto ritorni come prima.

Quante carote al giorno mangiare per abbronzarsi?

Una carota media contiene circa 4 mg di betacarotene. Il fabbisogno giornaliero di questa provitamina è di 2 – 4 mg diari. Va bene se consumi fino a 3-4 carote al giorno, ma se hai problemi epatici non devi esagerare: il betacarotene tende ad accumularsi nel fegato, affaticandolo.

Alimenti che accelerano l’abbronzatura
– Carote
– Peperoni
– Pomodori
– Anguria
– Ciliegie
– Albicocche
– Melone
– Pesche
– Zucca

Altri benefici della carota per la pelle

La carota non è indicata soltanto per migliorare l’abbronzatura, ma ha tutta una serie di proprietà per la nostra pelle.

Come abbiamo detto, il betacarotene è utilizzato dal corpo per produrre vitamina A, un micronutriente importante per la nostra salute cutanea. Svolge, infatti, un’intensa azione antiossidante che rende la pelle liscia e luminosa.

Inoltre, la vitamina A ha proprietà idratanti, e aiuta a ridurre i brufoli e le altre imperfezioni.

Un aspetto degno di nota di questa vitamina è la sua capacità di stimolare il turnover cellulare, l’attività attraverso la quale la pelle si rinnova. Integrandola nella nostra alimentazione, è possibile mantenere la pelle giovane e tonica, prevenendo l’invecchiamento cellulare.

Ma le carote contengono anche altri micro-nutrienti amici della pelle, come lo zinco, il magnesio, la vitamina C e la vitamina E.

Come consumare le carote per favorire l’abbronzatura?

Le carote possono essere mangiate sia crude che cotte.

  • le carote crude contengono più vitamina C e minerali, come magnesio e potassio
  • le carote cotte permettono di assorbire meglio i pigmenti antiossidanti liposolubili, come il betacarotene

Se l’obiettivo è quello di sembrare più abbronzata, dunque, dovresti preferire le carote cotte, meglio se tagliate a pezzi e cotte nell’olio. Il beta-carotene, infatti, si scioglie nei grassi e diventa più assimilabile dall’organismo.

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